Radiofrequenza sacroiliaca

radiofrequenza sacro

Il dolore dell’osso sacro nasce di solito nell’articolazione Sacroiliaca. Le donne sono predisposte a questo dolore per motivi genetici – ormonali. Mentre negli uomini l’articolazione si consolida, si fissa naturalmente intorno ai 65 anni, nelle donne rimane spesso mobile. Al subentrare dell’artrosi le articolazioni mobili diventano dolenti. Tutti noi abbiamo dell’artrosi nelle nostre articolazioni dopo una certa età! Fattori genetici nonché lo stile di vita può far nascere precocemente l’artrosi, o predisporre al dolore.

Molto spesso riscontriamo questo dolore anche nei pazienti che sono stati sottoposti a stabilizzazione lombare (chiamata anche artrodesi).

Quali sono i trattamenti della sacroileite?

Il primo approccio prevede l’infiltrazione sotto guida ecografica dell’articolazione. L’anestetico locale iniettato conferma la diagnosi: se il dolore si attenua, la sua fonte è l’articolazione infiltrata. Contestualmente viene iniettato un cortisonico particolare, che agisce per i prossimi 5 giorni disinfiammando l’articolazione. Se l’antinfiammatorio funzione, l’infiltrazione può essere ripetuta fino a tre volte (con beneficio sempre più lungo). 

La radiofrequenza rappresenta il secondo grado di trattamento. Quando il cortisonico non funziona più o quando il suo benefico è limitato nel tempo (generalmente sotto i sei mesi), viene proposta la neurolisi o denervazione radiofrequenza. 

Osso sacro in blu, in contatto attraverso le due articolazioni Sacroiliache al resto del bacino.

Come si esegue la neurolisi con radiofrequenza?

Interrompendo l’innervazione dell’articolazione sacroiliaca si riesce ad apportare un beneficio sul dolore. Si eseguono di solito lesioni cosiddette “bipolari” su ogni articolazione. Sono chiamate così perché si crea una lesione tra un elettrodo di radiofrequenza e l’altro. 5-6 lesioni bipolari per lato sono in genere sufficienti per demolire i nervi che escono posteriormente dai tre forami sacrali. La denervazione si completa con la radiofrequenza dei nervi che scendono dalle ultime articolazioni della colonna lombare verso la parte più alta dell’articolazione sacroiliaca.

La doppia linea visibile a destra dei due elettrodi rappresenta l’articolazione sacroiliaca in una proiezione obliqua di circa 35°.

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Come si esegue la radiofrequenza?

Termoablazione e neuromodulazione con radiofrequenza.

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