Domande sulla Terapia del Dolore

avete le domande. abbiamo le risposte.
la terapia del dolore – dott panagiotakos

In seguito le risposte alle vostre domande più frequenti sulla Terapia del Dolore. Non esitate a contattarci se volete sapere altro!

LA TERAPIA ANTALGICA E'PER I PAZIENTI TUMORALI?

No! Esiste una grande confusione fra la Teapia Antalgica e le Cure Palliative. Le ultime sono destinate ai pazienti terminali, tumorali solitamente.

In Terapia Antalgica invece si gestiscono pazienti con dolori acuti e cronici. Le patologia più frequenti nel nostro servizio sono: dolori lombari e cervicali, sciatalgie e radicolopatie in genere, sindrome da canale stretto e difficoltà alla deambulazione, neuromi di Morton, dolori articolari, neuropatie e nevralgie (trigemino, Arnold, ecc).

IN CHE COSA CONSISTE LA PRIMA VISITA?

La prima visita dura circa un’ora. E’ necessaria un’approfondita valutazione del paziente, indagare la sua storia clinica, prendere visione della sua documentazione. Segue l’esame clinico del paziente e le cure. La prima visita comprende tutte le cure eseguibili e il controllo ecografico della patologia. Siamo convinti che il paziente deve ottenere un beneficio ogni singola volta che si affida a noi, peLa prima visita dura circa un’ora. E’ necessaria un’approfondita valutazione del paziente, indagare la sua storia clinica, prendere visione della sua documentazione. Segue l’esame clinico del paziente e le cure. La prima visita comprende tutte le cure eseguibili e il controllo ecografico della patologia. Siamo convinti che il paziente deve ottenere un beneficio ogni singola volta che si affida a noi, per rispetto del suo tempo, delle sue risorse e delle sue speranze.r rispetto del suo tempo, delle sue risorse e delle sue speranze.

PER LA TERAPIA DEL DOLORE SI PRESCRIVONO TANTI FARMACI?

Il nostro obiettivo è quello di liberare il paziente dalla schiavitù dei farmaci. Solitamente, ogni professionista che ha visitato il paziente prima di noi ha aggiunto uno o più farmaci alla sue terapia. Procedure infiltrative mirate, interruzioni del dolore con la radiofrequenza, interventi minimamente invasivi minimizzano il carico dei farmaci.

Non sempre i farmaci si possono eliminare del tutto. I medicamenti che usiamo non sempre appartengono ai classici “antidolorifici”. Antiepilettici, antidepressivi, cannabinoidi, oppioidi, hanno tutti la loro speficità per il tipo del dolore che affligge il paziente. Accuratamente dosati e mescolati, possono rappresentare un complemento sicuro delle nostre cure.

QUALI SONO I MEDICI SPECIALISTI IN TERAPIA ANTALGICA?

In teoria, per esercitare la Terapia Antalgica, secondo la legge 38 del 2010, il medico deve essere in possesso del Master di 2° livello in materia. A questo Master si può accedere solo dopo aver ottenuto la specializzazione, solitamente in Anestesia e Rianimazione. In deroga alla legge, in assenza di un numero sufficiente di medici in possesso del Mater di 2° livello, tutti possono fare questo mestiere.

Il nostro consiglio è quello di rivolgersi a chi fa solo questo di lavoro, uno specialista dedicato alla Terapia Antalgica, un medico che tutti i giorni si occupa di questi problemi.

Portereste il vostro Ferrari da un meccanico bravissimo, che aggiusta macchine di questa marca solo occasionalmente?

QUALI SONO GLI INTERVENTI DI TERAPIA ANTALGICA?

Denervazioni o neurolisi o termoablazioni con radiofrequenza: interruzione di nervi che trasportano solo il dolore di un piccolo segmento, senza alterazione della sensibilità o della forza.

Peridurolisi della colonna vertebrale. Indicata nel caso di “sindrome da canale stretto” e nel dolore persistente dopo intervento alla colonna vertebrale.

PERCHE' SI PRESCRIVE IL CICLO DI INFILTRAZIONI?

la risposta più ovvia è far arricchire i medici. Ma questo si nasconde dietro una motivazione valida, come spesso avviene nella vita. Si infiltrano di solito antinfiammatori. Nella nostra pratica clinica iniettiamo regolarmente antinfiammatori cortisonici in formulazione “Depot”: composti che di legano nei tessuti in cui vengono iniettati e si liberano nei prossimi giorni. In beneficio non è immediato, a volte tarda ore o giorni. Spesso non basta una singola infiltrazione per ridurre sufficientemente l’infiammazione, per ottenere unbeneficio anche sul dolore. Come ad esempio succede anche per gli antibiotici: due giorni possono far regredire la febbre, ma non bastano per curare una polmonite.

Tornando alle nostre infiltrazioni, la ripetizione ha lo scopo di ridurre al minimo l’infiammazione. In genere si prescrive un ciclo di tre iniezioni, una ogni 7-14 giorni. Tre sono solitamente sufficienti per far regredire l’infiammazione. Ma se resta dolore dopo le infiltrazioni? Allora si legge la prossima risposta.

SE IL DOLORE PERSISTESSE MALGRADO LE INFILTRAZIONI?

La spiegazoni possono essere molte, qui tratteremo le più frequenti:

Il dolore potrebbe essere NON solo infiammatorio: ad esempio potrebbe essere anche meccanico. L’infiltrazone di cortisonici, che sono sostanze antinfiammatorie, servono a controllare il dolore INFIAMMATORIO. Non tutti i tipi di dolore. Così ad esempio quando il dolore possiede anche un’importante componente meccanica si procede con la neurolisi con radiofrequenza (come per le articolazioni della colonna vertebrale o il ginocchio) e quando la componente neuropatica è predominate si procede con la neuromodulazione con radiofrequenza pulsata nella sciatica o la nevralgia trigeminale o la nevralgia di Arnold.

SONO DIVERSE LE INFILTRAZIONI ECOGUIDATE DA QUELLE SENZA ECOGRAFO?

Uno studio medico molto accurato, ha provato come una iniezione di ginocchio su tre, eseguita “alla cieca” senza. ecografo, NON è nell’articolazione. Lo stesso vale per l’anca, dove 7 infiltrazioni su 10 sono fuori dallo spazio articolare, a prescindere dalla bravura dell’ortopedico. Le infiltrazioni della colonna vertebrale e le Sacroiliache sono inconcepibili senza guida ecografica o radiologica. Il vantaggio della procedura eseguita sotto ecografo al posto della tradizionale radiologia consiste nel contenimento dei costi e nella non esposizione del paziente a irradiazione!

Volete sapere di più sulle infiltrazioni ecoguidate? Leggete i seguenti articoli inglese:

Infiltrazioni dell’anca

infiltrazioni del ginocchio e la loro accuratezza

infiltrazioni della faccette articolari lombari

Cos'è il dolore?

“Un’esperienza sensoriale ed emozionale spiacevole associata a danno del corpo, in atto o potenziale, o descritta in termini di danno.”

Così definiva il dolore già nel 1986 la IASP, International Association for The Study of Pain, la più prestigiosa Società medica che si occupi di dolore. Questa è la definizione che approva anche l’Organizzazione Mondiale della Sanità. Questo è anche quello che provano a spiegare ogni giorno milioni di pazienti a noi medici cercando di farsi aiutare. 

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